I crostacei invasivi causano una perdita globale di 239 milioni di euro – Un team di scienziati di Spagna, Repubblica Ceca, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Italia e Francia, con la partecipazione della Stazione Biologica di Doñana (EBD-CSIC) ha identificato tutte le perdite economiche causate dai crostacei invasivi e ha evidenziato le lacune di conoscenza esistenti nella letteratura scientifica. Le specie invasive di gamberi di fiume e granchi marini hanno prodotto i costi più elevati, rispettivamente 107 e 133 milioni di euro. “L’assenza di registrazioni a livello tassonomico, geografico e temporale suggerisce che questi costi sono ancora ampiamente sottovalutati”, hanno osservato i ricercatori.


Secondo lo studio, pubblicato su Science of the Total Environment, i costi economici globali dei crostacei acquatici invasivi ammontano a 240,34 milioni di euro. “È’ come se, ad esempio, chiedessimo a ogni cittadino di Germania, Francia, Italia e Spagna circa un euro per risarcire i danni causati dai crostacei invasivi, e anche in questo caso è un’enorme sottostima dei costi reali“, sostiene il Dr. Oficialdegui, ricercatore post-dottorato EBD-CSIC.
In particolare, i granchi marini hanno causato costi economici principalmente in Nord America (57%) ed Europa (42%), soprattutto a causa di due specie di granchi: il granchio verde europeo (76,4 milioni di euro) e il granchio cinese (55,6 milioni di euro ).
Lo studio evidenzia la necessità di continuare a riportare le perdite economiche per valutare meglio la reale entità dei danni causati dai crostacei invasivi.