Investire nell’industria dell’acquacoltura offre vantaggi sociali oltre che economici. Kate Barclay della University of Technology Sydney (UTS) sostiene che l’acquacoltura sia un importante motore di benessere per la comunità e che nel New South Wales (NSW) vale più la 226 milioni di dollari e fornisce 1750 posti di lavoro a tempo pieno.
“La comprensione del ruolo svolto dalla produzione in acquacoltura di ostriche, gamberi e pesce in genere, nella vita sociale ed economica delle nostre comunità costiere è stata di vitale importanza”, ha detto Barclay che ha messo insieme una squadra di ricercatori per determinare in che modo le comunità beneficiano sia dell’acquacoltura tradizionale sia delle iniziative nuove ed emergenti. Il suo team ha scoperto che il turismo locale e l’acquacoltura si avvantaggiavano reciprocamente.
Prodotti ittici freschi e sani e zone costiere sono elementi fortemente attrattivi per i turisti: tre visitatori su quattro hanno raccontato che mangiare pesce locale è una parte importante della loro esperienza di vacanza. Gli acquacoltori si sono imposti come driver per la gestione ambientale; chiedendo acqua pulita per le loro imprese, hanno spinto le autorità competenti a migliorare la qualità dell’acqua dei corsi interni. Il settore dell’acquacoltura si è posto poi come un importante fonte di lavoro per giovani e quanti sono alla ricerca di posti entry-level.
Geoff Allan, vice direttore generale della pesca del NSW Department of Primary Industries, ha dichiarato che la ricerca ha dimostrato la necessità di considerare l’acquacoltura in un ampio contesto. “L’acquacoltura contribuisce al benessere della comunità attraverso l’occupazione locale, la gestione responsabile delle acque costiere, sostenendo l’industria del turismo e la fornitura di pesce sostenibile”, ha detto Allan