La guerra in Ucraina colpisce il settore pesca dell’UE – Gli ultimi mesi sono stati molto impegnativi per la pesca dell’UE. I prezzi del carburante marittimo sono quasi raddoppiati in seguito all’aggressione militare russa contro l’Ucraina, e questo ha interrotto l’attività di pesca. Le attività di pesca vicino all’Ucraina hanno dovuto cessare le attività per motivi di sicurezza. Gli elevati costi operativi hanno portato alcuni operatori a rimanere in porto. I dati provvisori suggeriscono che se i prezzi dell’energia rimarranno al livello attuale, la flotta peschereccia dell’UE perderebbe complessivamente 300 milioni di euro di utile operativo nel 2022. Ciò è quanto sottolinea la Commissione europea attraverso un comunicato stampa.
L’UE ha facilitato il ricorso al sostegno in caso di crisi nell’ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (EMFAF) e ha adottato un quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato a sostegno dei settori della pesca, dell’acquacoltura e della trasformazione. Un ulteriore pacchetto di sostegno è stato proposto dalla Commissione attraverso un emendamento al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), che ora è all’approvazione del Parlamento europeo e del Consiglio.
Gli Stati membri, i consigli consultivi, l’industria della pesca, le organizzazioni non governative e i cittadini interessati saranno invitati a partecipare a una consultazione pubblica tra giugno e la fine di agosto e ad esprimere le proprie opinioni sulle possibilità di pesca per il 2023.
Dopo la consultazione, la Commissione presenterà le sue proposte per i regolamenti sulle opportunità di pesca per il 2023 nell’Atlantico, nel Mar Baltico e nel Mar Baltico, nonché nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero. Le proposte tengono conto dei piani pluriennali e si basano sui pareri scientifici forniti dal Consiglio internazionale per l’esplorazione del mare (CIEM) e altri organismi indipendenti, nonché sull’analisi economica fornita dal Comitato scientifico, tecnico ed economico per la pesca (CSTEP).
Le proposte incorporeranno anche gli adeguamenti risultanti dall’attuazione dell’obbligo di sbarco. Infine, il Consiglio discuterà le proposte della Commissione e stabilirà l’assegnazione delle possibilità di pesca.
La guerra in Ucraina colpisce il settore pesca dell’UE