Per chi è troppo lontano dall’Italia per poter seguire la dieta Mediterranea, anche quella ‘nordica’ può essere salvacuore, a patto però che sia elaborata da uno chef stellato.
Lo ha dimostrato uno studio danese presentato al meeting della Società Europea di Cardiologia (Esc) in corso a Barcellona, frutto della collaborazione tra l’università di Copenhagen e il Noma, ristorante più volte in vetta alla classifica mondiale della rivista Restaurant.
Gli esperti dell’università hanno elaborato la dieta a partire da 15 gruppi di alimenti ‘a chilometro zero’. Gli ingredienti compresi nell’elenco vanno da mirtilli e cavoli alla frutta secca al pesce tipico dei paesi nordici, come luccio, merluzzo, o rombo, dividendoli anche in base alla disponibilità stagionale. Le ricette sono state poi elaborate dagli chef del Noma, che hanno preparato un ricettario con 180 combinazioni e con dei piani che indicavano quali menu scegliere in ogni stagione. Tra gli esempi di ricette c’è il merluzzo al forno con sedano, il rombo con cavolo estivo o il luccio in crosta di pane. La dieta ‘nordica’ è stata poi testata su un gruppo di 181 uomini e donne con obesità, metà dei quali assegnati al ricettario ‘stellato’, mentre gli altri dovevano seguire una dieta tipica danese. In media la dieta ‘nordica’ ha fatto perdere 4,7 chili ai soggetti, mentre gli altri ne hanno perso 1,5, con un effetto positivo anche sulla pressione sanguigna.