L’Università di Parma e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza con il supporto e la collaborazione del EFSA European Food Safety Authority hanno organizzato a Parma una serie di conferenze dal nome Parma Summer School nei giorni 11-12- e 13 Giugno.
Ricordiamo a tal proposito che il mandato dell’EFSA è quello di fornire, in modo indipendente, consulenza scientifica alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo e a tutti gli Stati Membri, nell’ambito della sicurezza alimentare e nell’ambito della gestione del rischio ad esso correlata. Altro aspetto fondamentale del EFSA è quello della comunicazione a tutti i livelli, da quello istituzionale fino ad arrivare ai cittadini.
Sono stati invitati per l’occasione più di 150 ricercatori o profili scientifici in base al loro background esperienziale, erano inoltre presenti numerosi profili senior, tutti hanno avuto modo di confrontarsi e di interagire con un Faculty di alto livello appartenente ai maggiori centri di ricerca europei e o ad importanti gruppi di lavoro di riconosciute Università nazionali ed estere.
Nutrito il numero di invitati provenienti da paesi non appartenenti all Unione Europea.
Il corso è stato organizzato in tre giornate consecutive con sessioni di mattina e pomeriggio con il supporto di mezzi informatici e di esercitazioni pratiche tramite l’utilizzo di device personali quali laptop e smarthphone.
Il titolo della Summer School riportava: Risk-Benefit in food safety and Nutrition.
Soltanto dalla interpretazione delle parole chiave del titolo si intende che erano presenti tutti i concetti chiave del mandato del EFSA.
Ricordiamo brevemente che la costituzione e il mandato del EFSA sono in conseguenza della normativa chiamata food-law o pacchetto igiene, che ha nel Regolamento CE n. 178 del 2002 il quale stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA appunto) e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare, la propria base giuridica.
Il World Food Summit del 1996 identifica la sicurezza alimentare (o food security) come “la situazione in cui tutte le persone, in ogni momento, hanno accesso fisico, sociale ed economico ad alimenti sufficienti, sicuri e nutrienti che garantiscano le loro necessità e preferenze alimentari per condurre una vita attiva e sana”.
Dal punto di vista prettamente sanitario food safety è inteso dunque come sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti.
Tra i professori invitati come speaker hanno presentato i loro lavori, solo per citarne alcuni il Prof. Alberto Mantovani Istituto Superiore di Sanità, il Sr. Hans Verhagen funzionario senior EFSA, il Prof. Morten Poulsen, Technical Univeristy of Denmark, i Professori Trevisan e Cocconcelli della Universita Cattolica del sacro Cuore.
Numerose le tematiche trattate, alcune di carattere più generalista altre molto più specialistiche, questo credo anche per dare un taglio multidisciplinare e multilivello all’evento.
Rispetto a chi scrive e rispetto alle tematiche della sicurezza alimentare dei prodotti ittici e quindi del seafood, i seminari proposti riguardavano essenzialmente due fattori: uno prettamente sanitario l’altro nutrizionale.
Ricordiamo il concetto di sicurezza alimentare in questo ambito riguarda essenzialmente gli aspetti non tanto quantitativi ma soprattutto sanitario.
Tra i seminari della prima giornata degli di nota possiamo far riferimento a quello tenuto dal Prof. Mantonvani introduction to food Safety and risk assessment, dove veniva fatto espresso riferimento all’incidenza della concentrazione di methyl mercurio nei prodotti ittici a partire da tutta la catena alimentare compresi i pesci prodotti in acquacoltura, interessante ma degna di approfondimento l’informazione che riportava quanto segue: no great different btw farmed and wild fish when farmed fish is feed by meals from small marine organisms…….
La seconda giornata è stata focalizzata maggiormente su casi studio pratici e quindi i seminari presentati sono stati di carattere maggiormente specialistico, tra questi degni di nota possiamo riportare quello del Prof. Morten Poulsen: Risk Ranking of Dietary Risk con numerose rilevazioni statistiche rispetto anche a malattie di tipo zoonotico quali la malattia parassitaria causata dal parassita Toxoplasma gondii, oppure la presentazione di Sofie Theresa Thomsen – Technical University of Denmark dal titolo The Health impact of substituting red and processed meat by fish dove venivano portate a dimostrazione attraverso dati statistici, come il consumo di pesce rispetto a quello di carne rossa prevenisse nel tempo, l insorgere di malattie gravi.
Di grande interesse è stato l’intervento del Prof. Davide Menozzi dell Universita di Parma dal titolo Economic sustainability of health diets, incentrato sugli SDGs (obiettivi sostenibili del Millennio) in particolare sul SDGs 14 – Life Below water, Conserve and sustainably use the oceans, seas and marine resources for sustainable development, interesse dimostrato dai numerosi interventi da parte dei partecipanti.
Doverose alcune riflessioni per chi ha una preparazione multidisciplinare la quale coinvolge numerose e differenti aree di ricerca: rispetto a quanto detto sulla sicurezza alimentare il significato è differente se si parla di ambito alimentare, o di cooperazione internazionale.
Quindi differente significato tra food safety e food security, nella terminologia anglosassone, mentre in italiana sicurezza alimentare ha il significato rispetto al contesto in cui si utilizza.
Rispetto alle tematiche dell’evento, la definizione di risk per organismi come l’EFSA è sempre – negativa – esempio: Hazard is something that has the potential to harm you – Risk is the likelihood of a hazard causing harm, mentre per esempio nell’ambito del Project Management o di altre discipline, il significato di rischio è comprensivo sia di minacce, threats, che di opportunità: an uncertain event that, should it occur, will have an effect on the achievement of objectives. A risk is measured by a combination of the probability of perceived threats and or opportunities occurring……
Lo stesso per quanto riguarda il significato di benefits, sempre definito come controparte di rischio, in altri ambiti è definito come segue: the measurable improvement resulting from an outcome perceived as an advantage by one or more stakeholder…
La tre giorni, si è conclusa con un intervento fondamentale riguardante la Comunicazione, dal titolo: Communication of risks and benefits of food da parte di James Ramsay EFSA, e una discussione finale da parte di tutti gli intervenuti.