Record di 10 miliardi di dollari per le esportazioni ittiche dal Vietnam – Alla fine del mese di ottobre il Vietnam ha registrato esportazioni di prodotti ittici per oltre 9,4 miliardi di dollari, segnando con un aumento del 33% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Pangasio, gambero e tonno le specie maggiormente esportate
Dall’inizio dell’anno e fino alla fine dello scorso ottobre, l’industria del pangasio ha raggiunto un fatturato di 2,1 miliardi di dollari, rappresentando quasi il 23% delle esportazioni (17% nel 2021). Il prezzo medio all’esportazione è aumentato di oltre il 50%.
L’industria dei gamberi, con quasi 3,8 miliardi di dollari, ha fatto registrare il 40% delle esportazioni, il 5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021. Le esportazioni di gamberi sono aumentate notevolmente nei primi 5 mesi dell’anno, poi hanno subito un rallentamento a causa della diminuzione della domanda. Il prezzo medio all’esportazione non è aumentato tanto quanto quello del pangasio a causa della forte pressione competitiva di Ecuador e India.
Le esportazioni di tonno entro il 2022 raggiungeranno sicuramente il record di 1 miliardo di dollari, entro la fine di ottobre l’industria ha guadagnato 884 milioni di dollari, rappresentando il 9,4% delle esportazioni totali di prodotti ittici, superiore all’8,4% nello stesso periodo dello scorso anno.
Calamari, polpi ed altre specie ittiche nell’export vietnamita
Le esportazioni di calamari e polpi hanno raggiunto i 630 milioni di dollari (calamari 354 milioni, polpi hanno 277 milioni di dollari), quelle di altre specie ittiche (salmone, acciughe, branzino, pollock, aringa, merluzzo), hanno rappresentato 1,7 miliardi di dollari.
A rallentare le esportazioni di prodotti ittici nella seconda metà dell’anno, in particolare nel quarto trimestre, è stata l’inflazione. Molti mercati affrontano un’inflazione record con forti aumenti dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari.
Nel 2023 nuove sfide per il settore ittico del Vietnam
Tuttavia le esportazioni nel 2022 hanno registrato ancora una cifra record di quasi 11 miliardi di dollari, scenario positivo che purtroppo non si prevede si ripeta anche nel 2023, anno in cui il mercato ittico vietnamita dovrà affrontare importanti sfide.
L’economia mondiale è in recessione, l’inflazione interna e i costi di produzione e del petrolio continuano ad aumentare, facendo salire i prezzi del prodotto finale e riducendone la competitività.
Il mercato dei consumi rallenta, molti importatori annullano o ritardano la ricezione delle merci, con conseguente aumento dei costi di stoccaggio e di logistica. Le imprese non dispongono di capitali ed è sempre più difficoltoso accedere a prestiti.
La mancanza di manodopera per l’industria della pesca è poi un grosso problema anche per l’industria ittica e il cartellino giallo INN non è stato rimosso, il che continua a incidere sulle esportazioni di prodotti ittici verso il mercato dell’UE.
Il conflitto Russia-Ucraina ha inferto un duro colpo alle economie di UE e Stati Uniti, importanti mercati di importazione di prodotti ittici vietnamiti. Gli esperti prevedono che la situazione peggiorerà il prossimo anno influendo notevolmente anche sulle esportazioni.
Record di 10 miliardi di dollari per le esportazioni ittiche dal Vietnam