Nuovi metodi sviluppati presso l’Università di Oslo hanno permesso di determinare geneticamente il genere del merluzzo dell’Atlantico. Questo potrebbe aumentare i profitti del merluzzo bianco nel settore dell’acquacoltura.
La maggior parte del merluzzo (Gadus morhua) venduto in Norvegia proviene da popolazioni selvatiche, ma è possibile produrre il merluzzo anche in acquacoltura. La manipolazione del genere sessuale è una pratica comune in acquacoltura al fine di aumentare i profitti, nel caso in cui uno dei due sessi cresca più velocemente o più grande.
Il genere dei pesci non funziona come quello degli esseri umani. In alcune specie, come il Labrus bergylta, tutti i pesci sono inizialmente femmine e il sesso è determinato dalla condizione sociale. Una femmina diventa maschio e conquista un harem di femmine. Quando questo maschio, muore la femmina che ha il grado più alto, diventerà allora un maschio. In altre specie, come il pesce pagliaccio (per intenderci il Nemo della Disney) tutti i pesci sono di sesso maschile e diventano femmine quando un pesce femmina nel branco muore. Altre specie di pesci sono ermafroditi. Ciò significa che sono sia maschio che femmina allo stesso tempo o, nascono di un sesso, e sviluppano un altro sesso in un secondo momento.
Il merluzzo, tuttavia, è un po’ più simile a noi. Questi sono maschi o femmine, e così rimangono a vita. Eppure, giacché i geni che determinano il sesso nei pesci sono molto diversi dai nostri e sono spesso sconosciuti, è necessaria la ricerca di base per rivelare i segreti del loro sesso. Grazie a nuove tecnologie di sequenziamento, i ricercatori possono ora determinare il genoma del merluzzo dell’Atlantico con maggiore precisione rispetto al passato. Ora, la sequenza completa del genoma di oltre 200 merluzzi dell’Atlantico è stata utilizzata per studiare la differenza genetica tra i maschi e le femmine in grande dettaglio. Sei diversi geni nel genoma potrebbero essere statisticamente legati al sesso di questa specie. Tuttavia, è solo un piccolo, singolo gene nel cromosoma 11 che può sempre essere utilizzato per prevedere con precisione il genere, nel 100% dei casi.