Ittico: il tasso di autosufficienza dell’UE scende ai minimi storici – AIPCE CEP ha pubblicato il Finfish Study 2022. Lo studio esamina i dati commerciali del 2021 e le tendenze del primo semestre 2022.
Dalla formazione dell’UE25/27 nel 2006, la dipendenza dalle importazioni è stata estremamente elevata. A causa della riduzione delle catture e dell’uscita del Regno Unito dall’UE, la produzione ha registrato un forte calo. I valori di autosufficienza dell’UE sono scesi al 35% nel 2021, mentre l’autosufficienza media decennale dell’UE è risultata superiore al 42%.
Il 2021 è stato un anno difficile per molte aziende con il perdurare delle interruzioni legate al Covid. La pandemia ha cambiato i flussi commerciali e i modelli di consumo in tutto il mondo. Il blocco parziale dei paesi ha continuato a influenzare negativamente la produzione e il consumo di prodotti ittici.
Sebbene i peggiori effetti diretti del Covid-19 sembrino essersi attenuati (almeno in Europa), molti problemi correlati alla catena di approvvigionamento ostacolano il ritorno alle condizioni commerciali pre-pandemia. I prezzi delle merci, ad esempio, sono ancora su livelli elevati.
Mentre l’attività economica aggregata sta tornando a livelli più normali nel 2022, l’offerta è in ritardo rispetto alla domanda in molti settori, provocando forti pressioni inflazionistiche. Queste sono ora accompagnate da aumenti senza precedenti dei prezzi dell’energia a seguito delle azioni russe in Ucraina e influiscono anche su altre materie prime e sui costi di input nei mercati alimentari globali. Le sanzioni dell’UE contro la Russia rendono più complesso l’approvvigionamento di materiale ittico dalla Russia. È probabile che le aziende affrontino un periodo di notevole incertezza, complicando ulteriormente la pianificazione e le decisioni di investimento.
Con sempre più consumatori europei che cercano cibo sano e gustoso dalle risorse naturali, il settore ittico ha una prospettiva positiva. L’analisi mostra che le importazioni da paesi terzi sono sempre più importanti per soddisfare la domanda dei consumatori.
AIPCE CEP sostiene pienamente la politica dell’UE per aumentare la produzione per massimizzare l’approvvigionamento di pesce. Una fornitura sufficiente e stabile di materiali sia da fonti UE che extra UE è essenziale per gli investimenti nel settore della trasformazione e del commercio. Strumenti commerciali come la quota tariffaria autonoma garantiscono l’accesso al mercato per i trasformatori. Questi possono generare ulteriore valore aggiunto nell’UE vicino ai mercati e fornire posti di lavoro in aree spesso rurali.
Qui lo lo studio Finfish Study 2022
Ittico: il tasso di autosufficienza dell’UE scende ai minimi storici
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