Ostricoltura, l’Università della Georgia aiuta il mercato in crescita – I ricercatori dell’Università della Georgia presso il Carl Vinson Institute of Government sono all’opera per supportare gli abitanti delle comunità costiere della Georgia (USA) dove l’allevamento di ostriche sta subendo una notevole accelerazione. Al netto di questa circostanza, anche le leggi dello Stato americano si stanno adeguando per favorire l’incrementarsi di questo mercato. Lo sforzo dell’Università della Georgia è infatti volto proprio a orientare gli interessati all’allevamento delle ostriche ad orientarsi in materia legale, tra chi possiede i territori adatti all’allevamento e i potenziali allevatori.
Già negli Stati vicini, infatti, non sono mancati i problemi tra i proprietari terrieri e gli allevatori di ostriche. L’obiettivo, adesso, è infatti quello di riuscire a veicolare tutte le informazioni utili alle parti per evitare confusioni inutili e possibili occasioni di scontro.
Nonostante ci siano già delle linee guida per la pesca nelle acque costiere, l’allevamento delle ostriche rappresenta una nuova realtà che si pone tra il mare e la costa.
L’attività è stata quella di far riferimento ad altri Stati in cui l’industria dell’ostricoltura è già ben radicata, per identificare una serie di usi del terreno che sono diversi, tra questi vivai galleggianti, incubatori etc.
Quindi sono state studiate le leggi e normative già esistenti nelle zone costiere per capire dove sono permessi gli usi dei terreni per finalità legate all’allevamento di ostriche, tra cui i porti turistici, diverse zone agricole o industriali. Tutto ciò alla luce del fatto che l’acquacoltura non figura specificatamente nei testi urbanistici di molte contee, quindi non ci sono già distretti precedentemente identificati e riconosciuti da adibire ad ostricoltura.
La soluzione a questa carenza di spazi per l’allevamento di ostriche a terra potrebbe essere quella che i Governi locali formino nuovi distretti specializzati o modifichino gli esistenti per adibirli a questi nuovi utilizzi.
Ostricoltura, l’Università della Georgia aiuta il mercato in crescita