Segnali positivi per la pesca britannica. Oltre 50 imbarcazioni di dimensioni comprese tra i 7 e gli 80 metri saranno costruite dai cantieri navali per essere consegnate entro i prossimi tre anni.
Tutto per una serie di investimenti senza precedenti che supererebbe i 300 milioni di euro a beneficio della pesca britannica. A darne notizia l’autorevole Fishing News.
Solo nell’ultimo trimestre del 2018 saranno consegnate circa 10 nuove imbarcazioni predisposte per la pesca di molluschi e specie pelagiche.
I considerevoli investimenti previsti lasciano trapelare oltre che un significativo impegno anche una rilevante fiducia verso il futuro della pesca britannica.
Da sempre gli investimenti in qualsiasi settore sono stati visti come forte indicatore dell’andamento futuro a lungo termine. Pertanto, il fatto che milioni di euro saranno investiti in un periodo di cinque anni per costruire nuove navi di ultima generazione che consentano ai capitani e ai loro equipaggi di raggiungere le loro quote annuali con maggiore sicurezza, efficienza e redditività finanziaria, è un segno molto positivo.
Le nuove barche saranno costruite contemplando tutte le novità tecnologiche e andranno a sostituire natanti che hanno più di 30 anni di navigazione.
L’ investimento in nuove imbarcazioni porta anche una cascata di benefici correlati.
L’imminente arrivo di nuove navi sta stimolando l’attività nelle vendite di barche usate, altro dato riconosciuto come barometro di un’industria redditizia. Negli ultimi anni, il livello delle vendite di imbarcazioni nella flotta del Regno Unito è stato probabilmente ai minimi storici, in gran parte a causa della carenza di ordini per nuove costruzioni, che a sua volta ha comportato una grave penuria di moderne imbarcazioni di seconda mano.
Tre dei principali cantieri navali nel Regno Unito, Macduff Shipyards, Parkol Marine Engineering e C Toms & Son, hanno recentemente ampliato le loro strutture di costruzione navale. Sono in corso ulteriori sviluppi, tra cui l’aumento della forza lavoro e l’assunzione di apprendisti.
Foto: Parkol Marine Engineering