Secondo le linee guida, il fabbisogno giornaliero di zinco varia dai 2 ai 10 mg. In particolare, coloro che necessitano di un maggior apporto quotidiano di zinco (10 mg) sono bambini, adolescenti, donne in gravidanza e allattamento. Lo zinco ha proprietà antiossidanti, nell’uomo stimola il testosterone nella donna gli estrogeni, nei bambini e negli adolescenti regola gli ormoni della crescita, mantiene basso il colesterolo, partecipa alla formazione dell’insulina, aiuta la produzione di collagene e quindi la rigenerazione dei tessuti, agisce contro lo stress e rafforza la memoria. Molluschi e crostacei sono le specie ittiche più ricche di zinco. Le ostriche per esempio contengono 38 mg di zinco per 100 g!
In particolare da uno studio è stato visto come una grave restrizione di zinco durante l’embriogenesi ha causato gravi malformazioni congenite e morte fetale. Inoltre bassi livelli di Zn sono stati associati ad ipertensione gravidica, anomalie nel parto e malattie congenite. Tutti gli studi osservazionali fatti finora hanno quindi riscontrato un’associazione tra lo stato di Zinco e l’esito della gravidanza. È stato visto inoltre come oltre ad un’assunzione insufficiente, l’abuso di alcol e il fumo in gravidanza possono alterare l’utilizzo di Zinco.
CAMPAGNA GRAVIDANZA A CURA DI ASSOITTICA ITALIA – ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE AZIENDE ITTICHE