A poco più di un mese dalla chiusura è il momento di tirare le fila “a freddo” su AquaFarm. La sua crescita continua e la terza edizione di quella che è ormai la manifestazione di riferimento europea per l’acquacoltura ha segnato nuovi record di partecipazione e di internazionalità. L’incremento del 22% dello spazio espositivo ha avuto il riscontro della crescita del 50% dei visitatori, provenienti da 41 Paesi, con 15 “new entry”, tra cui l’Australia, il Brasile, Israele e l’India. Sul lato dell’offerta, si sono affiancati alla presenza di 124 espositori il ricco programma di opportunità di networking, tra cui i numerosi show cooking a base di pesce e molluschi d’allevamento, e quello delle conferenze, che hanno contato ben 19 sessioni, dedicate all’acquacoltura.
“Il successo di questa manifestazione assume una valenza non solo economica per Pordenone Fiere e conferma il nostro ruolo di sostegno allo sviluppo sociale e alla crescita del territorio – spiega Renato Pujatti, Presidente di Pordenone Fiere. – In questi tre anni la Fiera di Pordenone è diventata non solo il luogo di incontro della domanda e dell’offerta in una delle più strategiche filiere del food Made in Italy, ma anche fucina di idee e di proposte che operatori, studiosi, amministratori e politici lanciano da qui per migliorare le performance di questo settore”.
Le conferenze ed i workshop si sono concentrati sui temi più d’attualità del momento. In primo piano il ruolo dei prodotti d’acquacoltura ittici per il benessere e la salute umani. Al primo posto quindi la qualità del prodotto, che viene garantita innanzitutto dalla qualità dell’ambiente d’allevamento. Sessioni ed interventi di AquaFarm si sono occupati di questo argomento da diversi punti di vista. Da segnalare, per l’approccio innovativo, le iniziative per la riduzione dell’utilizzo della plastica nelle attività di mitilicoltura, portato avanti dai molluschicoltori, che si inseriscono a pieno titolo nel filone dell’economia circolare. Raccolta e riciclo delle retine di plastica, esplorazione dell’utilizzo di bioplastiche (che non garantiscono di per sé un minore impatto, per cui vanno studiate), eliminazione totale della plastica, utilizzando nuove tecniche che si basano per esempio su speciali funi e reti in cotone: queste sono alcune delle iniziative portate avanti a livello nazionale.
“La posizione di leadership del nostro Paese nella produzione di molluschi e soprattutto vongole veraci e mitili in Europa – commenta Eraldo Rambaldi, direttore dell’AMA, l’Associazione Mediterranea Acquacoltori – comporta per i nostri allevatori l’impegno di essere all’avanguardia nella riduzione dell’impatto sull’ambiente marino e costiero da parte di un agente poco conosciuto ma diffusissimo come la plastica, contemporaneamente salvaguardando l’ambiente d’allevamento”.
Incentivare il consumo di pesce per migliorare il benessere e la salute è una politica da perseguire a diversi i livelli. Il primo è rendere accessibile la materia prima, per esempio abbassando i costi migliorando parallelamente la qualità. La tecnologia viene in soccorso, rendendo possibili preparazioni di pesce da acquacoltura pronte da cuocere o da consumare con shelf-life sufficientemente lunghe, utilizzando nuovi processi che garantiscano la conservazione delle qualità organolettiche e nutritive. Tra questi, come ha spiegato Marco della Rosa, docente dell’Università di Bologna, spiccano quelli che riducono la carica batterica di pesci e molluschi evitando l’applicazione di elevate temperature (pasteurizzazione), con trattamenti come il plasma freddo (cold plasma) e i campi elettrici pulsati (PEF). Argomenti come questo avranno uno spazio ancora maggiore nella prossima edizione, quando un’intera sezione della manifestazione sarà dedicata al prodotto finito.
La qualità del prodotto dipende anche direttamente dalla salute e dal benessere dei pesci nella fase di allevamento. A livello europeo, come ha spiegato Andrea Fabris, direttore dell’API (Associazione Piscicoltori Italiani), sono state introdotte novità normative che riguardano gli aspetti di sanità e benessere animale (comprese le modalità di esecuzione dei controlli ufficiali), mentre a livello nazionale sono in fase di elaborazione le linee guida per l’uso consapevole degli antibiotici in acquacoltura, allo scopo di ridurre l’insorgenza dell’antibiotico-resistenza. Va evidenziata la scarsità di vaccini per l’acquacoltura, che sono il pilastro della prevenzione dell’insorgere di malattie negli allevamenti. FishMedPlus Coalition, un’iniziativa europea, promossa dalle associazioni degli allevatori, dal mondo accademico e dalle società dei professionisti del settore, punta a favorire la ricerca e la disponibilità di presidi terapeutici per le diverse specie allevate e di vaccini sempre più efficaci.
Il grande protagonista dell’edizione 2020, a grande richiesta da parte di espositori e visitatori, sarà il prodotto finito: i produttori racconteranno e faranno assaggiare i loro prodotti. Saranno organizzate degustazioni, allestite un’ampia area di “mercato del pesce e dei molluschi” e una business lounge dedicata ad incontri B2B con i buyer del settore. L’obiettivo è di favorire la conoscenza del prodotto italiano da acquacoltura e da pesca sostenibile presso la filiera della trasformazione, della distribuzione e della ristorazione individuale e collettiva.
“Insomma- conclude il Presidente Pujatti – Pordenone Fiere si fa portavoce di un messaggio importante: tutti dobbiamo collaborare per salvare il nostro Pianeta e il contributo che Pordenone Fiere può offrire è quello di creare occasioni di business tra aziende del settore produttivo alimentare sostenibile, e quello di diffondere una comunicazione corretta di tutta la filiera, che arrivi al consumatore finale”.
AquaFarm 2019 è stata affiancata da NovelFarm, mostra-convegno internazionale completamente dedicata all’innovazione nell’agritech, compresi approfondimenti sull’acquaponica, sulla produzione integrata di vegetali e specie acquatiche e sull’economia circolare.
L’edizione 2020 di AquaFarm e NovelFarm si svolgerà il 19 e 20 febbraio del prossimo anno. Lo staff organizzativo è già al lavoro per proporre nuove e importanti novità per espositori e visitatori.